LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Roberto Maggiani
I bambini di Aleppo

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

 

Qui ad Aleppo

è stata tolta la pietra

alla base del mondo:

crolla ogni abitazione.

Qui giace l’uomo

che aveva gli anni di un bambino.

Ma chi sta dietro al radar

non vuole saperlo –

è ovvio che vede un altro mondo

fatto di cemento e non di ossa.

Se qui esplode la terra

sotto le cascate di pietre

tu orrore non ci resti

anzi ti sollevi

e ingigantisci

per ogni bomba scartata

come fosse una caramella

lanciata dal cielo.

Qui ad Aleppo

ci sono molte bocche

sorridenti fino alle ossa

e occhi rossi senza pelle

e corpi che si spezzano

in convulsioni

simili alle risate –

come quelle di Assad e Putin

e di tutti coloro

che ridono a cena

fino alle lacrime

con i figli e gli amici

seduti intorno a un tavolo

e a cui la vita sorride.

Anche ad Aleppo ci sono le lacrime

quelle di chi sopravvive

e prova a rimettere insieme

i pezzi dei corpi polverizzati

di uomini che avevano

l’età di un bambino.

 

 

*

 

 

 

 

 Fiammetta Lucattini - 07/10/2016 10:08:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

E’ un tema, questo della distruzione di Aleppo, costituita un tempo da uomini, donne e bambini, che mi tocca profondamente e che tu hai rappresentato nella vari sfaccettature senza cedere al patetismo e alla strategia "politica".
Un caro saluto

 Franca Aalimo - 02/10/2016 18:31:00 [ leggi altri commenti di Franca Aalimo » ]

Noi siamo tutti così straziati da quello che accade in Siria, che la parola sembra venire meno. Stupore, addolorata impotenza, lacerante tenerezza, incredulità, orrore e sdegno sono i sentimenti che ci sconvolgono: essi sono tutti espressi in questa poesia di Roberto che ha saputo parlare poeticamente per tutti noi. Una poesia, fra l’altro, la sua, miracolosamente rattenuta, tenuta sull’equilibrio delle parole e delle immagini.

 Roberto Maggiani - 02/10/2016 17:02:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Grazie per aver letto questi versi nati dalla sensazione di assoluta impotenza pratica di un nostro (noi persone della strada) intervento per porre fine allo scempio... ma d’altra parte siamo legati a quelle persone sommerse dalle macerie, proprio perché l’umanità per quanto ampia ha un unico ceppo di origine, e chi le uccide colpisce anche me come uccidesse miei fratelli e sorelle; la poesia è un grido impotente ma testimone del male perpetrato... anche la storia purtroppo andrà oltre anche questo scempio in modo indifferente... ecco perché in coscienza spero nell’esistenza di un Dio che possa rendere giustizia a chi è maltrattato... è una speranza... ma so che quel dio è solo il mio desiderio di una giustizia che non arriverà, non per loro che ci hanno lasciati a causa di imbecilli che sono riusciti ad avere in mano i bottoni delle bombe.

 Gaudenzio Massi - 02/10/2016 12:42:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Solo chi è in contatto col bambino che è stato può scrivere certi versi
Grazie Maggiani

 Annamaria Pambianchi - 02/10/2016 09:30:00 [ leggi altri commenti di Annamaria Pambianchi » ]


Abbiamo solo lacrime impotenti di fronte all’assoluto dell’orrore. Nulla possono i poeti se non versare parole che sembrano perdersi in un vuoto senza fondo.
Ma a noi tutti rimane solo questa via amara e paradossale: vedere lo scempio ogni giorno, e ogni giorno tessere parole che diano voce al dolore e, allo stesso tempo, tengano aperta la finestra verso un altro orizzonte possibile.
Noi i guardiani della finestra. Noi che non ci dormiamo.

Grazie di queste parole, aperta sfida all’orrore.

 gian piero stefanoni - 01/10/2016 22:13:00 [ leggi altri commenti di gian piero stefanoni » ]

Tolta la pietra alla base del mondo perché spazzati via tutti bambini.. Ahine Roberto come hai ragione..Ma l’indignazione non basta, anche questo ci dici.. Grazie

 Maria Musik - 01/10/2016 20:30:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Non si può commentare: la verità nel suo orrore si commenta da sola e la poesia è mirabile.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.